I fiadoni di nonna Tilde

Come da tradizione, a Pasqua, nelle nostre case sono immancabili i fiadoni. Quelli di mia nonna Tilde sono i miei preferiti.

Lei, come la maggior parte delle nonne di un tempo preparava sempre le stesse cose, nelle case i menu - settimanali - potevano variare, ma di poco, i piatti delle feste erano quelli.

Se ogni anno prepari gli stessi,  perfezioni sempre più la ricetta, capisci attraverso gli errori - e non i libri -  quale sia il “segreto” (da non svelare mai agli estranei) per far riuscire al meglio certe preparazioni.

A Pasqua in Abruzzo c’è la tradizione del fiadone, in alcune zone è anche dolce, ma la versione salata è la più diffusa. E mentre la versione dolce è una sorta di torta, o meglio, crostata, la versione salata viene fatta in piccole porzioni, da qui il nome dei “fiadoncini o “fiadonetti”.

C’è chi li fa a forma di raviolo, chi li “pizzica” sulla superficie in modo da creare una sorta di cratere da cui fuoriesce un po’ di ripieno e chi, invece, li fa negli stampini da tortine e copre la superficie con due strisce di pasta disposte simbolicamente a croce.  Questa è la versione della zona di Lanciano, quella di mia nonna.

Il tipo di formaggio è fondamentale, se chiedete alle signore che gelosamente custodiscono la ricetta vi indicheranno “il formaggio per fiadoni”, ma cosa significa?

C’è chi consiglia il rigatino, ma è cosa generica, c’è chi usa un misto di formaggi, dopotutto il formaggio un tempo lo si faceva in casa e si usava quello che si produceva o che produceva il contadino di fiducia.

Interpellata mamma al telefono, mi ha detto che nonna utilizzava un pecorino poco stagionato. E così ho fatto. E’ importante capire la consistenza giusta, non deve essere troppo fresco. Io ho usato un formaggio straordinario, il pecorino di Farindola. La quantità di uova da aggiungere dipende dalla qualità del formaggio. Il composto dovrà risultare abbastanza sodo. Anche l’impasto può variare molto, ma come ho già detto, questa è la versione di casa nostra.

Happy cooking!

Ingredienti

Per 14-15 fiadoni

350 g (circa) di farina 0

100 ml di olio extra vergine d’oliva

100 ml di vino bianco

Sale

500 g di pecorino poco stagionato grattugiato

4 uova

Procedimento

Impastare la farina con l’olio, il vino, il sale fino ad avere una consistenza piuttosto morbida. Avvolgere il panetto nella pellicola per alimenti e fare riposare in frigorifero per 1 ora.

Mescolare il formaggio grattugiato con le uova battute. Il composto dovrà risultare abbastanza sodo.

Fare riposare.

Scaldare il forno a 190°C.

Imburrare gli stampi di forma circolare.

Stendere la pasta sottilmente. Ricavarne dei cerchi con cui foderare gli stampini. Riempire con il composto di formaggio. Con la pasta ricavare delle strisce da mettere a croce sui fiadoni.

Cuocerli in forno caldo per circa 30 minuti.

 

Insegnante di cucina, in Italia e all’estero. Organizzo piccoli e grandi eventi, scrivo di cucina, amo ricevere amici a casa, per me ogni singolo giorno è speciale, e mi piace rendere speciale anche il piatto più semplice.

Amo i colori, e non potrei mai fare a meno dei fiori. Adoro viaggiare, andare per negozi e mercati alla ricerca di accessori per la casa e le mie tavole.

Colleziono piatti, tazze, tessuti, biancheria e ovviamente tanti tanti libri di cucina!